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Daniele e Eliana con don bosco, salesiani cooperatori

 La loro casa è l’Oratorio.Perché vivono proprio lì,nella struttura di Modica Alta.Daniele Spadola ed Eliana Dimartino sono gli incaricati dell’Oratorio salesiano. Da 5 anni c’è anche la piccola Irene a condividere, con mamma e papà, la bellezza di vivere in una grande famiglia.

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“Nel 1995 il Signore ha unito le nostre vite, mentre ci prendevamo cura dei bambini più disagiati dell'oratorio salesiano di Ragusa (i ragazzi Sprint, li chiamavamo). Noi, ancora non ne eravamo consapevoli, ma ci sentivamo già accomunati dall’amore per don Bosco e dalla passione per l’animazione. Successivamente quando ci è stato proposto di dar vita al Grest a Vittoria, ci siamo ritrovati ancora insieme, a lavorare per i ragazzi, con lo stile salesiano, a far conoscere il carisma in un luogo e a delle persone, che non conoscevano don Bosco; questo ci legava sempre di più. Così abbiamo deciso di camminare insieme, mano nella mano, lungo le strade della vita percorrendo i sentieri dell’Amore”.

Daniele e Eliana (Salesiani Cooperatori)

Responsabili Dell'Oratorio di Modica

Daniele ed Eliana raccontano con grande entusiasmo la loro esperienza che li ha portati ad essere un punto di riferimento per tanti giovani e tante altre famiglie.Da quell’inizio parecchia strada hanno fatto insieme,sono cresciuti e si sono formati come" Buoni cristiani e onesti cittadini " alla scuola di don Bosco, accompagnati dai salesiani che hanno incontrato lungo il cammino e sotto la speciale protezione della Vergine Maria.

"Il 24 maggio del 2003, nel giorno di Maria Ausiliatrice, abbiamo scelto di unire indissolubilmente le nostre vite e abbiamo detto il nostro doppio “sì” a Dio: ci siamo uniti in matrimonio e contemporaneamente abbiamo fatto la promessa di “salesiani cooperatori”, impegnandoci a essere una famiglia salesiana al servizio dei giovani sulle orme del nostro padre, maestro ed amico don Bosco".

Tre anni dopo l’inizio di questa avventura, il 24 maggio 2006 don Pierfausto Frisoli, il delegato del Rettor Maggiore dei Salesiani per la Sicilia e il Medio Oriente,  ha proposto alla coppia di diventare i responsabili dell’oratorio salesiano di Modica, altrimenti a rischio di chiusura. È stato per loro un fulmine a ciel sereno! Tutto ciò significava lasciare il loro lavoro, la casa, la loro routine familiare e andare…ma andare a fare cosa? Dopo un iniziale rifiuto per timore di non poter essere all’altezza di tale missione ecco che la Madonna “Auxilium Christianorum” interviene per consigliare e aiutare i propri figli: il giorno successivo l’incontro i due giovani cooperatori dopo aver pronunciato insieme un’ Ave Maria hanno sentito dentro la loro chiamata; sono pronti a fare il loro ennesimo “Sì” al Signore.

Cinque anni fa un altro grande “dono”. Nel 2010 il Signore ha dato loro la grazia di essere davvero mamma e papà, dando alla luce la piccola Irene che, con loro, vive in oratorio e condivide pienamente la vita oratoriana”.

Oggi continuano a occuparsi dell’oratorio promuovendo numerose attività quali : assistenza in cortile, attività sportive e creative,  gruppi formativi, catechismo, Grest .  Tutte le  attività sono dirette non solo al divertimento ma anche alla crescita spirituale e morale del ragazzo al quale  donano il loro l’affetto e le attenzioni col cuore di mamma e papà: Sognavamo di poter donare il calore della famiglia a tutti quei bambini che purtroppo ne sono privi, così come faceva Don Bosco che accoglieva tanti orfani nella sua casa e nel suo oratorio, con l’aiuto di sua madre: Mamma Margherita.      

Daniele e Eliana restano e rimarranno innamorati di don Bosco e inguaribili sognatori. 

 

“Grati al Signore per questo meraviglioso dono e ricolmi del suo amore,

sogniamo ancora di poter donare il calore di una “famiglia” a tutti i bambini

che busseranno alla nostra "porta" perché questo per noi,nonostante

 i nostri limiti e le nostre mancanze,vuol dire accogliere Gesù."

Chi è don Bosco

cos'è il grest 

 

Straordinario educatore e indimenticabile parroco, Giovanni Bosco nacque il 16 agosto 1815 in una famiglia contadina poverissima a Becchi Castelnuovo d'Asti (oggi rinominata Castelnuovo Don Bosco). Rimasto orfano di padre a soli due anni matura la vocazione sacerdotale fin da subito.

 

Nel 1841, giovane prete, arriva a Torino e comincia ad esplorare la città per farsi un'idea delle condizioni morali dei giovani. Ne rimane sconvolto. Ragazzi che vagabondano per le strade, disoccupati, sbandati e depressi pronti a qualsiasi cosa. Rimane inoltre profondamente impressionato dal constatare come tanti di quei ragazzi prendano da subito la via delle patrie galere. Capisce che non può rimanere indifferente a tutto ciò e decide di agire per cercare di sanare, come può, la difficile situazione.

 

Aiuta dunque i ragazzi a cercare lavoro, si prodiga per ottenere condizioni migliori a chi è già occupato e fa scuola ai più intelligenti. Nasce così nella periferia torinese il primo oratorio.

Nell'aprile 1846 apre a Valdocco nella "casa Pinardi" un oratorio intorno al quale nascerà col tempo il grandioso complesso della casa-madre dei Salesiani.

 

Il problema di accogliere non per alcune ore bensì a tempo pieno ragazzi senza casa diventa fondamentale ma si apre un problema di natura finanziaria. Don Bosco diventa promotore in prima persona della sua iniziativa e si mette alla ricerca di fondi e la sua prima benefattrice fu proprio sua madre , mamma Margherita la quale divenne la Mamma di tutti !

 

La prima benefattrice è la madre Margherita che vende tutto quello che possiede per sfamare i ragazzi. Tra i giovani che hanno don Bosco per padre e maestro, qualcuno gli chiede di "diventare come lui". Così nasce, con la cooperazione di don Rua e di don Cagliero, la "Società di San Francesco di Sales" che darà vita all'omonimo ordine dei Salesiani. I Salesiani danno ai giovani non solo pane e una casa, ma procurano loro istruzione professionale e religiosa, possibilità di inserirsi nella vita sociale e buoni contratti di lavoro.

 

Dopo una vita piena di sacrifici e soddisfazioni il 31 gennaio 1888 quando si spegne a Torino, circondato dal cordoglio di tutti quelli che lo avevano conosciuto, lasciando dietro di sé una scia luminosa di opere concrete e di realizzazioni.

 

Don Bosco venne dichiarato venerabile nel 1907, Beato nel 1929 e Santo nel giorno di Pasqua, 1 aprile 1934.

 

 

GREST sta per GRuppo ESTivo o anche per GRande ESTate ed il suo creatore è stato don Franco Solarino.

E’ un’esperienza estiva caratterizzata da una intensa forza educativa, basata sulla convivenza di ragazzi/e di diverse età e animatori che insieme giocano, imparano, lavorano, si divertono con lo stile proprio dell’oratorio. Si differenzia da altre proposte ricreative “laiche” per una sua particolare attenzione alla dimensione religiosa che traspare dal clima educativo, ma anche dalla proposta esplicita di Gesù Cristo nei momenti di riflessione e preghiera, ben armonizzati con il tema e la struttura organizzativa.

La strategia di base sta nel coinvolgimento a tutti i livelli, dei ragazzi che si devono sentire protagonisti di una storia che loro stessi costruiscono giorno per giorno, con la collaborazione di animatori, adulti, genitori.

Il GREST è di per sé un’esperienza unica nel suo genere che va valorizzata al massimo: abbiamo delle opportunità per incontrare ragazzi, genitori, animatori, adulti in un clima educativo del tutto favorevole.

 

don bosco...
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